Alimentazione del cane anziano: ecco la dieta ideale

Grazie alle maggiori cure prestate ai cani, la loro aspettativa di vita è decisamente migliorata. Infatti da uno studio recente emerge che la durata massima della vita per un cane è di 27 anni, mentre la vita media 13, anche se in generale i cani di grossa taglia tendono a vivere di meno rispetto a quelli di piccola taglia.

Il numero crescente di animali anziani, ha spinto il mercato ad integrare alimenti specifici al loro fabbisogno nutrizionale.

Erroneamente a quanti molti pensano, la vecchiaia non è una malattia, ma deve essere considerata come un’altra fase della vita in cui è molto più facile che l’animale si ammali. Per tale ragione è molto importante prestare attenzione all’alimentazione.

L’alimentazione del cane anziano ha due scopi: da un lato soddisfare i bisogni nutrizionali, dall’altro invece non bisogna sovraccaricare organi già debilitati con l’eccesso di cibo.

C’è da sottolineare tuttavia che durante la terza età, il cane potrebbe avere problemi durante la digestione, oppure possono insorgere alterazioni nel controllo della sete e della fame, oppure potrebbero esserci patologie in corso.

I corretti apporti nutrizionali

Nell’animale anziano, la maggior presenza di fibre alimentari e la bassa quantità di grassi favoriscono la mobilità intestinale, una maggiore concentrazione di vitamine E aumenta l’efficacia del sistema immunitario, mentre una ridotta percentuale di fosforo alleggerisce i reni.

Generalmente gli alimenti di bassa qualità non sono mai consigliati per i cani anziani, poichè spesso contengono sostanze nutritive abbastanza ridotte. Fondamentali sono anche le modalità di somministrazione del cibo.

Ovviamente esistono alcune eccezioni, se un cane continua ad essere in buona salute nonostante l’età avanzata, è possibile continuare ad alimentarlo con le formule degli adulti.

Ecco come combinare i diversi nutrienti nel cane anziano

 

  • carboidrati: è fondamentale non esagerare con questi nutrienti poichè la tolleranza al glucosio diminuisce con l’avanzare dell’età e aumenta invece la resistenza all’insulina.
  • lipidi: molti proprietari commettono l’errore di alimentare i propri amici a quattro zampe con cibi troppo succulenti rischiando di farli  ingrassare. Adottando questo tipo di atteggiamento il cane viene predisposto ad una serie di patologie legate all’obesità, come ad esempio il diabete mellito, patologie cardiovascolari, respiratorie e via dicendo..
  • proteine: nel cane anziano la massa magra diminuisce, mentre la massa grassa aumenta, quindi a questo riguardo è molto importante non esagerare nel dare proteine all’animale anziano, in maniera tale da non sovraccaricare troppo il rene.

Ecco alcune regole da seguire:

  • evitare improvvisi cambiamenti della dieta usuale
  • somministrare i pasti regolarmente
  • fornire un‘adeguato apporto nutrizionale
  • curare la salute dei denti e delle gengive poichè il rischio di infezioni aumenta
  • avere cura di mantenere il peso forma
  • effettuare regolari controlli dal veterinario
  • fornire i giusti nutrienti per poter curare eventuali patologie

Insieme al proprio veterinario di fiducia è possibile optare per delle diete commerciali. Ma se si ha tempo da dedicare in cucina è possibile optare per l’alimentazione casalinga, ma in questo caso non significa dargli gli avanzi della tavola, bensì cucinare carne di buona qualià, limitare i carboidrati, e aggiungere le verdure di stagione. Ma attenzione: non bisogna esagere nelle dosi.

A presto!

 

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