Se stai pensando di dare inizio ad un allevamento di api sappi che il periodo migliore per cominciare è la primavera, stagione in cui la vegetazione riprende vitalità. Chi volesse invece cimentarsi cominciando nelle stagioni invernali e autunnali dovrebbe in primo luogo preoccuparsi di fornire l’adeguata vegetazione tenendo in considerazione le possibili fioriture compatibili con il clima. I centri urbani non hanno sufficiente verde, acqua e aria pulita per soddisfare il fabbisogno delle api e quindi il luogo migliore per iniziare ad allevarle deve essere particolarmente ricco di erba e di piante di ogni specie, per poter avere tutto il necessario per la produzione di nettare, polline e propoli.
Un’altra abitudine prima dello startup dell’allevamento è predisporre un calendario di fioriture di ogni specie presente nella zona in cui andrà installato per prevedere e provvedere ai momenti in cui le api dovranno affrontare delle carenze alimentari che di solito vanno a coincidere con le stagioni dell’anno. Ecco quindi che piante come i noccioli potrebbero essere soluzioni adatte per coprire i periodi più critici per le api in termini di approvvigionamento. Un ottimo miele si può ottenere soltanto con fioriture costanti e abbondanti!
Come collocare gli alveari: la scelta della posizione
Inizialmente è utile partire con pochi alveari due o tre al massimo, da collocare in luoghi asciutti, soleggiati o al massimo in mezza ombra; è importante anche che le api abbiano a disposizione una fonte di acqua pulita, da fornire anche tramite abbeveratoi o bottiglie di vetro.… sono attenzioni fondamentali perché prevengono che le api debbano allontanarsi ed eventualmente utilizzare fonti di acqua non pure pericolose per la loro salute – specialmente se gli allevamenti sono collocati a ridosso delle città.
Ci sono diverse tecniche per prelevare il miele e pareggiare i telaini, pratiche utili soprattutto quando in uno degli alveari manca la regina. Si tratta di strategie che possono essere approfondite e testate nel tempo ma per prima cosa bisogna avere la prima attrezzatura costituita da guanti, tuta e maschera di protezione. Di solito le tute completamente integrate sono anche le più scomode e quindi una soluzione più pratica potrebbe essere rappresentata da una tuta intera cui abbinare la maschera.
La prima attrezzatura per allevare le api
Spruzzini di oli essenziali e affumicatori potranno essere utili quando sarà al momento di accedere all’alveare. Se il miele viene prodotto in loco bisogna disporre anche dei requisiti igienico sanitari obbligatori nonché di tutta l’attrezzatura necessaria. I piccoli produttori possono utilizzare anche ambienti nelle loro case ad esempio le loro cucine a patto che siano rispettati i requisiti igienici mentre per le grandi produzioni è richiesto un laboratorio attrezzato e a norma.
Per quanto riguarda l’investimento iniziale saranno necessarie due o tre famiglie di api da sistemare nelle rispettive arnie, contenitori in legno in cui le famiglie andranno svilupparsi e riprodursi. Nel momento in cui le api abiteranno l’arnia, questa piccola casa prenderà il nome di alveare.
Considerando le spese dell’eventuale laboratorio, l’investimento per queste dimensioni può corrispondere a circa 5000 euro. Solitamente ogni famiglia di api può costare dai 90 ai 130 euro a seconda del numero di elementi ed è importante tenere in considerazione anche i costi relativi al materiale di trasporto e al trasporto stesso, qualora non sia possibile il ritiro in loco.