Animali albini, come comportarsi

L’albinismo è una anomalia congenita la cui parola deriva dal latino “albus” che significa: bianco. Esso consistente nella parziale o totale mancanza della pigmentazione e quindi della melanina nella pelle, nell’iride, coroide (una porzione dell’occhio), nei peli e nei capelli.

L’albinismo è ampiamente diffuso sia negli esseri umani e sia in numerosi mammiferi vertebrati, pesci, uccelli, e rettili; fenomeno ancora più strano è l’albinismo che si verifica persino nei petali, nelle foglie e nei frutti di piante e fiori. Geneticamente, l’albinismo , è da attribuire ad un’ereditarietà autosomica recessiva e quindi non dipendente dai cromosomi sessuali.

  • Identica probabilità di trasmissione ai figli maschi e alle figlie femmine, senza distinzione
  • Figli malati provenienti da genitore normali ma eterozigoti e quindi portatori sani
  • Il carattere salta spesso le generazioni
  • Il 25% dei figli provenienti da due genitori eterozigoti manifesta il carattere patologico
  • Maggiore probabilità in genitori entrambi affetti

Se qualcuno pensa che la pigmentazione di pelle e occhi possa essere sottovalutata, si sbaglia di grosso! Gli animali affetti da albinismo, definiti quindi albini, incorrono in pericolose situazioni se esposti alla luce solare, infatti chi ne viene colpito manifesta un’eccessiva sensibilità alla luce con invecchiamento prematuro e rischio di possibili tumori della pelle. Ciò accade perché la melanina è assente, ma ha un compito molto importante, infatti in soggetti normali li protegge dai dannosi raggi solari, assorbendone l’energia che altrimenti provocherebbe un danno al DNA tramite la formazione di radicali reattivi dell’ossigeno.

Tipi di albinismo

L’albinismo può essere:

  • L’albinismo totale, caratterizzato da pelle bianchissima, peli quasi bianchi o giallo paglierino di consistenza setosa, occhi grigio-bluastri o rosei; poco frequente.
  • L’albinismo parziale, prevede la mancanza di pigmentazione relativamente a piccole aree come un ciuffo di peli, un tratto di pelle o per un solo occhio; più diffuso del precedente.
Albinismo parziale
Albinismo parziale
Albinismo totale
Albinismo totale

Consigli

Altre patologie correlate all’albinismo sono epilessia, problemi alla vista, nanismo, sordomutismo ed altre anomalie. Il nostro animale albino infatti richiederà molta più attenzione nelle pratiche giornaliere , in quanto non dovrà rimanere esposto al sole per troppo tempo, anche se possiede un manto peloso che in tal caso sarà bianco e non potrà espletare al meglio le sue funzioni protettive.

Utilizzare una crema solare apposita per gli animali da applicare nelle zone più esposte, come per esempio: la pancia, le orecchie, le zampette. Nel caso l’animale presentasse sintomi associati come la sordità, instaurare con esso una gestualità che ti permetterà di richiamarlo per esempio durante l’ora del pasto. L’animale in tal caso può essere stimolato anche tramite la percezione di odori a lui familiari che lo richiamerebbero da noi.

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Alcune razze di animali albini possiedono la difficoltà a vedere bene a causa del disturbo che la luce solare gli procura; alcuni cani e cavalli albini non aprono quasi per niente gli occhi e per risolvere ciò sono state introdotte delle lenti a contatto che aiutano moltissimo l’animale a colmare i difetti visivi.

Non trattate il vostro animale come un fenomeno da baraccone, ma prendetevene cura con attenzione e pazienza.

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